Ci sono luoghi a Venezia che non smettono mai di stupire. Palazzo Contarini del Bovolo in un pomeriggio d’autunno

di Laura Bumbalova

Nel labirinto di calli e callette, all’altezza di campo Manin c’è un Palazzo, un tempo appartenuto alla nobile famiglia Contarini. Il percorso angusto e buio che porta verso questo gioiello architettonico si dimentica, quando davanti allo sguardo si apre questa meraviglia inaspettata.

Spesso porto chi viene per la prima volta a Venezia a vedere la scala che orna il Palazzo. La guardiamo dall’esterno, e tutti, ma proprio tutti rimangono stupiti davanti a tanta bellezza. Non è una scala qualsiasi è come un “bovolo”, una conchiglia, appoggiata sul muro, che dà slancio, che spinge lo sguardo verso l’alto.

La settimana scorsa il direttivo dell’Associazione guide turistiche di Venezia, di cui faccio parte ci ha dato una stupenda opportunità, quella di conoscere ogni singolo angolo di questa struttura rinascimentale. Siamo stati ospitati e guidati dalla dott.ssa  Agata Brusegan che minuziosamente e in maniera coinvolgente ci ha raccontato come questo Palazzo un tempo appartenuto alla famiglia Contarini, sia passato ai Minelli e dopo una serie di eventi sia divenuto proprietà dell’IRE.

In una stanza di questo edificio ci ha illustrato, attraverso i dipinti e le sculture ivi esposti, la storia dell’IRE e degli antenati che lo hanno preceduto e noi scrutando ogni dettaglio delle opere di Tintoretto, Sansovino, Guardi e molti altri abbiamo avuto la conferma che Palazzo Contarini del Bovolo non è solo la Scala, ma molto di più.

Quindi bisogna entrare nella corte, avvicinarsi alle tante vere da pozzo ivi disposte, iniziare a percorrere il vortice di gradini ed  entrare per passare del tempo nel piccolo Museo magistralmente curato.

Quando si esce, però, la scala a chiocciola ti attira ad andare verso l’alto e quindi continui a percorrerla salendo, salendo sempre di più. Quando sei su, il cosiddetto Belvedere ti risucchia e cominci a fotografare, dai quattro lati, la città che ti ha sempre affascinato. Così è capitato a  me  e a tutti noi quel giorno, nonostante avevamo già salito e sceso innumerevoli volte quei gradini, soli o accompagnati, anche quel pomeriggio la Venezia dall’alto ci ha stupiti!

contarini-4La collega Luisa Riccato

contarini-5 Il Belvedere della Scala

contarini-3Una romantica cornice di Piazza San Marco

contarini                              Foto tra colleghi sul Belvedere d’autunno

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Un commento su “Ci sono luoghi a Venezia che non smettono mai di stupire. Palazzo Contarini del Bovolo in un pomeriggio d’autunno

  1. Isabella Nicotera il said:

    Faccio la guida turistica in Toscana. Quando posso, in inverno, scappo per pochi giorni a Venezia per respirare la sua magia. Non la conosco ancora tutta. Ho preso nota di questo gioiello e ringrazio dal profondo del cuore di aver scritto questo articolo (splendidamente) per farcelo conoscere.

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