La collana di perle di vetro

di Laura Bumbalova

Oggi invitate dalla collega Federica Penso, noi guide dell’Associazione Bestveniceguides eravamo a Murano, ci siamo trovate davanti all’ingresso della fabbrica di perle di vetro di Ercole Moretti, eravamo lì, tutte donne, inconsapevoli di quello che avremmo provato entrando in quegli ambienti creativi, quegli ambienti in cui ogni donna avrebbe voglia di curiosare.

wp_20161201_09_55_45_proSiamo state ospitate e guidate dal Signor Marcello Moretti, uno dei proprietari della storica impresa, che ci ha fatto vedere i vari ambienti raccontandoci tutto nel dettaglio. Per un po’ ci è sembrato come di entrare nella casa di una grande famiglia, ci ha parlato di suo nonno Iginio e dei suoi fratelli Ercole e Norberto, che nel 1911 ebbero l’idea di entrare nel mondo delle perle di vetro. E già il mondo delle perle di vetro! E’ impossibile descrivere le grosse quantità di canne monocromatiche, divise per colori che ci circondavano nel primo capannone, dove ti giri gli occhi vengono attratti da colori, tanti colori ed entrati qui il primo desiderio istintivo è quello di toccare, accompagnato immediatamente dalla domanda, come si fa a trasformare quelle lunghe stecche di vetro in perle?

wp_20161201_10_38_38_proPoi il Signor Marcello ci ha fatto conoscere le artigiane, impegnate oggi nella produzione, ognuna specializzata in un settore diverso.

La Signora che lavorava le perle a lume, alla domanda quante perle fa in un’ora, ci ha risposto 20, al massimo trenta. Trenta? Pensate quanto lavoro c’è dietro una collana, c’è chi crea le perle, chi crea i modelli dei gioielli che noi donne amiamo indossare, chi le monta.

wp_20161201_10_12_58_proCi hanno spiegato delle tecniche di lavorazione dei vari tipi di perle, quelle con oro o argento sommerso, quelle fiorate, le millefiori, le perle rosetta e infine l’invenzione geniale di Ercole Moretti del 1968, che rivoluzionò questo magico mondo del vetro-  le murrine.

Passereste ore in questi ambienti, pieni di scatole antiche, con codici che solo chi è del mestiere conosce.

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E sapete ci sono ancora segreti, che, come ci confidava il Signor Moretti, si tramandano di padre in figlio e che non possono essere svelati a nessuno, come è giusto che sia.

Ma noi abbandoniamoci all’immaginazione, guardiamo assieme la Venezia/Venere di Giambattista Tiepolo, sì, proprio lei! Vedete la sua collana bianca, immaginate che lei se la tolga e la porga a voi, ma è di perle di vetro e adesso adorna il vostro collo!

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