Il simbolo della borsa femminile in alcune pubblicità

Laura Bumbalova

 

Sigmund Freud nella sua Introduzione alla psicoanalisi (Freud 1999, p. 142), sostiene che “il genitale femminile viene rappresentato simbolicamente da tutti quegli oggetti che ne condividono le proprietà di racchiudere (…) accogliere in se qualcosa” e la borsa è uno di questi.

Non è casuale che in molte pubblicità consciamente o inconsciamente questo simbolo viene utilizzato.

In alcune immagini tratte da vecchi giornali, come per esempio la réclame di Luana bags and accessories, notiamo elementi interessanti in tal senso. Qui delle gambe nude femminili fuoriescono dalla borsa, posta all’altezza del pube, mentre sulla gamba sinistra alzata si poggia una farfalla rossa, come sul pistillo di un fiore. E non a caso proprio sotto questa borsa, la frase “C’è sempre una donna dentro”.

WP_20151204_10_37_40_Pro (1)

Questo tema si ripropone anche in una pubblicità di Fendi, ambientata in un esterno, nel quale protagoniste sono quattro ragazze. L’attenzione però cade su due di loro, poste in primo piano, entrambe dai tratti acerbi, sono volutamente spostate verso destra e sembrano intente a condividere un segreto (una sorregge la borsa e l’altra ne scruta il contenuto).

WP_20151204_10_37_10_Pro (1)

Molto interessante anche la réclame di Francesco Biasia in cui alla borsa viene associata la testa di una donna con una cerniera chiusa, a fianco della quale la frase “Ci sono posti dove anche l’uomo più coraggioso ha paura di guardare”.

WP_20151204_10_37_57_Pro (1)

Sempre di Biasia un’altra pubblicità, in cui le fotografie della borsa diventano una sorta di reggiseno legato da uno spago attorno al corpo nudo femminile.

WP_20151204_10_37_28_Pro (1)

(continua)

Precedente Ritratti di sovrani e aristocratici nella Serbia medioevale Successivo petali di rose